Incontro tra generazioni in tempo di distanziamento
Sono tempi di frammentazione e di distanziamento ma, nonostante tutto, chi opera nel sociale o nella cultura continua a pensare che esista la possibilità di tendere un filo per sentirsi vicini ai territori con i quali – prima dell’emergenza – si dialogava e si costruivano percorsi di partecipazione e valorizzazione.
Così hanno fatto le associazioni Municipale Teatro e Pentesilea scegliendo di non interrompere quel dialogo intergenerazionale così prezioso per un progetto di comunità e così caratteristico di ogni percorso educativo. Attive nel progetto “Comunità di pratica”, sostenuto dalla Caritas diocesana di Torino e da Compagnia di San Paolo, le due associazioni hanno scelto di non far mancare il contatto già avviato nelle Valli di Lanzo con i vari interlocutori, continuando a raccogliere e valorizzare il capitale culturale del territorio attraverso lo storytelling.
Anche se incontrarsi sul web non è come vedersi di persona, immaginare la relazione con le scuole coinvolte nel progetto è stato piuttosto naturale: la maestra Liliana Negro della Scuola Primaria di Viù è stata preziosa per la co-progettazione di un canale di dialogo online, grazie al quale i bambini e le famiglie hanno interagito con alcune delle storie della Valle raccolte dalle due associazioni, recuperando i racconti dei più anziani che, con generosità e passione, hanno voluto condividerle con la comunità.
A volte bastano piccoli gesti per non spezzare un filo e alcune tecnologie possono impedire che questo capiti.
Ecco cosa è stato importante di questa esperienza: il gesto è piccolo e potrebbe apparire insignificante, ma sentire che una Valle sceglie l’incontro intergenerazionale anche in un momento in cui la relazione viene meno, è di sicuro una chiave di volta per pensare al domani e -soprattutto- a un oggi meno doloroso.
Chiara Lombardo