Due manifesti per i nostri saperi

Dopo due anni di attività la Pagina dei Saperi decide di rinnovarsi custodendo l’adagio evangelico del nova et vetera. Dunque, continuerete a trovare in quest’annata le tesi di laurea e le ricerche più innovative del mondo accademico, così come quelle buone prassi, spesso geniali, che il territorio esprime nei confronti del bene comune, della sua custodia e della sua cura. Quello che cambieremo è la proposta centrale affidandoci quest’anno alle intuizioni ed alla spinta di due documenti importanti: uno, già rinnovato, è il protocollo stipulato da Miur e Caritas Italiana sul valore del volontariato come esperienza educativa e l’altro, del maggio scorso, è il Manifesto per l’Università siglato dalla Cei e dalla Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, e di cui abbiamo dato conto. Questi due documenti, in tempi e modalità diversi, convergono verso un comune obiettivo: valorizzare la capacità del Terzo Settore di produrre competenze e valori e, nello stesso tempo, rispondere al bisogno che questo stesso ambito ha di conoscenza e saperi, che nascono soprattutto in Università, per poter così contrastare con sempre più efficacia e giustizia le diseguaglianze sociali. Daremo, quindi, più spazio a quelle esperienze che arricchiscono i singoli e le comunità, che intrecciano il fare col pensare e diventano agire sapiente per il bene comune. L’idea di educazione e formazione che condividono Cei, Crui, Miur e Caritas Italiana riconosce nelle attuali forme di istruzione i pericoli di una cultura ridotta a mero trasferimento di conoscenze tecno-scientifi che e, allo stesso tempo, intravede i limiti di una solidarietà emotiva priva di competenze e così, per contrastare forme di controcultura che allontanano l’uomo da se stesso, apre un cammino verso la costruzione di ponti a doppio senso di marcia tra i luoghi di apprendimento formale (Scuola e Università) e i luoghi di apprendimento informale (Terzo Settore). In questa prospettiva pedagogica anche noi riteniamo di poter fare la nostra parte e offrire, attraverso la divulgazione di riflessioni e testimonianze, il nostro contributo per un cambiamento culturale che punti all’incontro tra i saperi e il servizio e favorisca l’intreccio tra i valori e le competenze, narrando sia le esperienze di apprendimento fuori dall’aula a beneficio del territorio (apprendimento solidale), sia le prassi formative connesse al volontariato rivolto alle fragilità sociali (volontariato formativo). Vettori di cambiamento e di reciproco scambio saranno soprattutto i giovani, gli universitari, studenti desiderosi di mettere in comune e con entusiasmo il proprio sapere, perché sapere vuol dire anche avere sapore ed è una gioia condividere qualcosa che ha gusto! Continueremo quindi a dare spazio a loro, perché possano ancora una volta essere gli attori principali di questa redazione, nel solco di una prospettiva pastorale iniziata da San Giovanni Paolo II, che nella Christifi deles Laici invitava gli adulti a comprendere che i giovani «non devono essere considerati semplicemente come l’oggetto della sollecitudine pastorale della Chiesa: sono, di fatto, e devono venire incoraggiati ad esserlo, soggetti attivi, protagonisti dell’evangelizzazione e artefici del rinnovamento sociale». La Pagina dei Saperi divulgherà così quelle occasioni di incontro tra accademia, territori e Chiesa nel segno dell’apprendimento e dell’innovazione sociale a servizio della persona e della società, continuando essa stessa a restare cantiere di questa appassionata esperienza e inserendo nella redazione nuovi studenti, perché in fondo, come scriveva Plutarco, «non sono vasi da riempire, ma fuochi da accendere» e se quel fuoco è calore e luce, allora è possibile scoprire la carità dell’intelligenza che scalda la mente e l’intelligenza della carità che guida il cuore, per prendersi cura di questo tempo con gesti sapienti e testimonianze d’amore.

don Luca PEYRON Ivan ANDREIS

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