L’ULTIMA CENA SULL’ARCA DI NOE’

La dieta frugivora cos’è? E che differenza c’è con la dieta erbivora mista? Andiamo con ordine: la dieta frugivora banalmente è un tipo di alimentazione a base di frutta fresca e secca, semi e ortaggi, tipica del Paleolitico e ripresa in tempi recenti con il nome di Crudismo vegan (con qualche ulteriore restrizione), Frugivorismo, Fruttarianesimo. Oltre ad essere la stessa dieta consumata da un primate del Miocene (Anoiapithecus brevirostris) 23 milioni di anni fa.

La dieta erbivora mista prevede un’alimentazione a base di vegetali come radici, frutta, nettare e verdura, tipica dell’uomo raccoglitore ma anche del Cervus elaphus eostephanoceros, un cervide del Pleistocene vissuto 2 milioni e mezzo di anni fa, e che seguiva quindi una dieta simile a quella degli attuali vegetariani.  Ma com’è possibile affermare con decisione cosa mangiassero gli abitanti della terra in epoche così lontane da noi? Chiaramente studiando i resti fossili pervenutici.

Software MicroWearR

I dati ottenuti in passato dai ricercatori, che si sono avvalsi di metodologie e studi tradizionali, sono stati comparati con i dati emersi dall’utilizzo di MicroWeaR, un nuovo software messo a punto all’inizio dell’estate: il risultato ha evidenziato che le informazioni ricavate con l’utilizzo dei due metodi sono compatibili.

E’ possibile così affermare con certezza quale fosse lo stile alimentare del passato. MicroWeaR è un software in grado di identificare tracce microscopiche lasciate dal cibo sui denti durante la masticazione degli ultimi pasti consumati: lo studio dei denti fossili ci restituisce importanti informazioni non solo sulla dieta degli animali estinti , ma anche sulla loro biologia e la morfo-meccanica.

Questo potente e innovativo strumento è il frutto  del lavoro di un team internazionale guidato dai ricercatori della Sapienza di Roma in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, di Saragozza e di Helsinki, è open access e pertanto accessibile e implementabile da altri team di ricerca.

Anche da chi un giorno riuscirà ad accedere ai segreti del monte Ararat e ai resti dell’Arca di Noè, scoprendo forse che per quell’ultima cena, a distanza di millenni, anche allora gli animali avevano consumato una dieta erbivora mista, e gli umani una dieta frugivora.

Giuliana DONORA’

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