Università e spiritualità: una ricerca di Unito

Il 27 settembre 2018 si è svolto presso l’aula Magna del Campus Luigi Einaudi, il convegno «Università e spiritualità: un progetto interculturale», organizzato dal Craft e dal Centro scienze religiose, quale momento di restituzione dei risultati della ricerca Università e spiritualità, che ha visto la partecipazione volontaria di 6000 studenti.

All’evento, promosso dalla Prof.ssa Ilaria Zuanazzi (Dipartimento di Giurisprudenza), la Prof.ssa Stefania Palmisano e il Prof. Roberto Scalon (Dipartimento di Culture, Politica e Società), hanno presenziato: Giampiero Leo, consigliere della fondazione Crt; Claudio Tocchi, Assessorato ai diritti del Comune di Torino; Nicola Pannofino, Luigi Garigli, Anna Lo Presti, Monica Gilli, Luca Ozzano e Franco Garelli dell’Università degli Studi di Torino.

Questa tipologia di ricerca, nuova e originale nel campo della sociologia delle religioni, oltre ad aver prodotto risultati ed evidenze utili a guidare la riflessione in merito alla relazione che intercorre tra religione e spiritualità, fornisce soldi elementi per realizzare interventi ed azioni mirate. Tra queste, assumono particolare rilevanza la progettazione e programmazione di percorsi formativi diretti alla promozione di una migliore conoscenza delle credenze spirituali, religiose e non religiose; ed il coinvolgimento e la collaborazione delle diverse confessioni al fine di favorire il dialogo interculturale, in conformità alle indicazioni dei documenti delle istituzioni europee.

Inoltre, i risultati dell’indagine presentati al convegno consentiranno all’Università di Torino di dare risposta alle istanze espresse degli studenti nel pieno rispetto di tutti gli orientamenti spirituali e religiosi. Proposte e istanze, quelle degli universitari torinesi interessanti e non scontate. Utili sia per trovare nuove modalità di gestione delle interazioni delle diverse fedi negli spazi fisici dell’ateneo, sia sulle attività interculturali da suggerire nell’ambito universitario. Le risposte fornite al questionario di ricerca mostrano infatti la necessità di molti studenti (52,5% degli intervistati) di vivere la spiritualità in spazi comuni e condivisi, e l’interesse nel promuovere ed organizzare attività culturali di sensibilizzazione e promozione del dialogo e del confronto tra le diverse credenze, culture e tradizioni.

Dichiara la Prof.ssa Ilaria Zuanazzi: “Il convegno tenuto il 27 settembre è solo la prima delle molte iniziative che seguiranno l’avvio dell’attività di un Centro di ricerca interdipartimentale “Studi di Spiritualità” (StudiS) che svolgerà attività di ricerca e percorsi formativi di didattica avanzata per promuovere la conoscenza e l’approfondimento critico della dimensione spirituale come aspetto essenziale della maturazione integrale della persona e fattore culturale che incide sia sull’identità individuale sia sulle dinamiche di convivenza sociale.”

Lucia Poloni.

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