Dialoghi di Acaia: declinare la comunità in Europa

Prima edizione dell’incontro sul fare comunità in Europa

Un appuntamento per universitari italiani e francesci, il 13, 14, 15, 16 settembre 2018 a Luserna S. Giovanni (Torino).

Nasce un’esperienza di confronto e di formazione di giovani europei nel 600° anno dalla trasformazione del Principato d’Acaia, culla medievale del Piemonte, e dal consolidamento del Ducato di Savoia a cavallo delle Alpi. Un appuntamento che riconosce che “in questo momento povero di amicizia sociale, il nostro compito è costruire comunità” (Papa Francesco). Partendo dal patrimonio storico, culturale e sociale una tradizione secolare offre un’opportunità di dialogo tra le terre unite dalle Alpi.

Fare comunità in Europa

Fare comunità in Europa

Su queste basi la Diocesi di Pinerolo e le Diocesi della Savoia (l’Arcidiocesi di Chambéry, la Diocesi di La Maurienne, la Diocesi di Tarantaise) hanno deciso di collaborare per offrire al cuore d’Europa una simile opportunità riprendendo antichi rapporti su indicazione dei rispettivi Vescovi.

La prima edizione di Dialoghi di Acaia celebra anche i cento anni dalla fine del primo grande conflitto mondiale. Un anniversario che invita ad affrontare il tema della costruzione della comunità invitando i giovani a riflettere sulle sue declinazioni giuridica, politica, accademica, economica, ecclesiale. Gli errori del passato, che hanno portato sangue e distruzione, sono un formidabile incentivo per costruire strumenti di dialogo per il futuro capaci di formare alla civile e pacifica convivenza.

Le finalità dell’incontro

Lo scopo dei Dialoghi di Acaia è quello di costruire una laica esperienza di formazione di livello europeo e una rete educativa, di scambio e confronto in grado di generare e mantenere la nuova classe dirigente. Una classe dirigente in grado di affrontare con determinazione, saggezza e preparazione, il presente e il futuro per i propri territori e l’Europa tutta la cui originale costruzione, radicata nella visione dei suoi grandi padri fondatori Adenauer, Schumann e De Gasperi, va sostenuta in spirito di fraterna collaborazione.

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