Gioielli e tecnologia per supportare i non udenti

Gioielli e accessori alla moda come ausili per non udenti: è questo l’obiettivo del progetto «Fab Lab» dell’Università di Siena, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Wear Sustain 2017. L’innovazione dei gioielli sta nella loro interattività, in quanto essi permettono alle persone che li indossano di fare esperienza del suono attraverso il corpo. I suoni vengono filtrati e tradotti in luci, vibrazioni, movimenti delle componenti; chi li indossa può quindi percepirli attraverso sensi diversi dall’udito. Un team di esperti ha inoltre completato la collezione realizzando un’applicazione per smartphone che registra il tipo di suono rilevato, lo riconosce e lo comunica immediatamente al gioiello, che restituisce un feedback non uditivo al corpo. I materiali di utilizzo sono riciclati ed ecosostenibili, combinati con tecnologie in miniatura. I gioielli sono stati pensati e realizzati con la collaborazione di donne sorde in età molto diversa tra loro. Ciò che ha spinto la ricerca è stata la volontà di rappresentare sogni, bisogni, aspirazioni ed esigenze. «Avere una disabilità non deve essere di impedimento al sentirsi belli e desiderati»: è questo il pensiero che ha guidato la docente Patrizia Marti nell’ideazione e realizzazione del progetto Quietude, che entra ora nella sua fase di produzione e commercializzazione. Unione di bellezza e bisogno essenziale: un buon auspicio per la diffusione di valori quali integrazione e rispetto nella società odierna.

Arianna BASTONERO

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