Idrozoi: un tappeto naturale salva i coralli dall’estinzione

Dal MaRHE Center  arriva un’ancora di salvezza per le colonie di coralli oggi in via d’estinzione; lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca insieme a colleghi del Joint Research Centre di Ispra, dell’Università dell’Aquila, dell’IRD Francese e dell’Università Saudita KAUST.

Lo studio rivela come dei piccoli invertebrati gli “Idrozoi”, di dimensioni inferiori al millimetro, siano in grado di svolgere in un regime di convivenza un importante ruolo ecologico nella salvaguardia dei coralli.

Questi piccoli invertebrati possiedono delle cellule urticanti che di per se non rappresentano una minaccia per organismi più grandi, ma formando delle colonie creano una superfice simile ad un tappeto urticante che, stesa sul corallo, lo rende meno appetibile agli occhi dei predatori.

In particolare sono state analizzate 2450 colonie di corallo nei mari delle Maldive e dell’Arabia Saudita, e dai dati ricavati si può notare come i coralli che ospitano colonie di idrozoi tendono ad essere meno soggetti all’attenzione dei predatori e alle malattie.

L’azione protettiva di questi animali potrebbe dunque risultare decisiva per salvare la vita dei coralli, aumentando la loro naturale capacità di sopravvivenza; un aspetto fondamentale per lo scenario attuale che vede le scogliere coralline di tutto il mondo a rischio scomparsa.

Questo risultato è molto importante e dimostra come le interazioni ecologiche fra organismi possano essere cruciali per situazioni come questa; in più il fatto che un organismo che tutti ignoravano possa giocare un ruolo così importante ci fa riflettere su quanto ancora abbiamo da imparare per salvaguardare questi ambienti a rischio.

Rosalia PANEPINTO

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