Wikibombing: la rivincita del pensiero

La rete ha un sussulto di pensiero e cultura?

Un nuovo fenomeno o una nuova moda sta attraversando i social, specialmente facebook. Si chiama wikibombing e consiste nel postare sotto articoli della più varia natura, ma specialmente dai contenuti “frivoli”, testi colti. I testi usati sono tratti da wikipedia o sono dei link della celeberrima enciclopedia on line. I testi solitamente non hanno nessuna attinenza con i contenuti dell’articolo, ma semplicemente spammano fatti storici o definizioni scientific, eventi naturalistici etc.

wikibonbingCosa vi sia dietro o chi vi sia dietro, persona o gruppo, non è dato sapere al momento. Diversi commentatori la leggono come una sorta di rivolta “colta” alla pratica di molti giornali, anche di un certo peso, di pubblicare articoli con il solo scopo di ottenre dei click da parte degli utenti. Si tratta della pratica nota come clickbating che in definitiva ha come obbiettivo quello di far girare su siti e social il numero maggiore di persone talora illudendole con contenuti anche piccanti o perlomeno pruriginiso. Gattini, bambini e centimentri di pelle scoperti fanno girare una parte del web ed una parte sempre più consistente del web si sta ribellando usando il wikibombing come arma di riflessione di massa, riportando la rete a riflettere anche su contenuti di carattere culturale.

#Pensareconlode dunque si dimostra essere una caratteristica ineludibile dell’umano ed alla fine, nel mare di stucchevolezza che troviamo spesso nel web, anche sulle pagine dei giornaloni, lascia il tempo che trova. Che questa nuova moda possa far riprendere coscienza a chi informa che ci sono anche modi intellettualemente generativi capaci di attirare pubblico?

Lo speriamo e ce lo auguriamo, salutando il wikibombing con qualche favore.

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